Oltre alle tradizionali macchine per cucire, meno diffuse, ma non per questo meno efficaci, troviamo anche le particolari macchine tagliacuci. Questi modelli si dividono essenzialmente in due categorie, quella economica adatte ad un uso domestico e saltuario, poi ci sono i modelli professionali, adatti alle sarte che costano molto di più, ma che garantiscono prestazioni di altissimo livello. Qualcuno si chiede se la tagliacuci lavora la stoffa come una macchina da cucire, dove sta la differenza?
Si limitano a cucire la stoffa e qualche volta a fare dei ricami. Le macchine tagliacuci invece, possono anche tagliare direttamente la stoffa e poi rifinire il bordo tagliato, per evitare che la stoffa si sfrangi. Questo cucito si chiama “a catenella”. Nella seguente tabella ti mostrerò una serie di macchine tagliacuci, mettendo in risalto le loro principali caratteristiche. Questa potrà darti un’idea generale delle macchine che troverai in commercio. Nei paragrafi successivi invece, approfondiremo l’argomento evidenziando le principali differenze tra i vari modelli, le funzioni e i prezzi delle macchine che prenderemo in analisi.
Confronto delle migliori sul mercato
Nome | Numero fili | Punti tagliacuci | Punti al minuto | Offerta |
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Singer 14SH654 ![]() | 4 | 4 | 1.300 | Vedi il prezzo |
Pfaff Coverlock 3.0![]() | 5 | 19 | 1.100 | Vedi il prezzo |
Toyota SL3314 ![]() | 4 | 22 | 1.050 | Vedi il prezzo |
Husqvarna Viking Huskylock S25![]() | 5 | 25 | 1.100 | Vedi il prezzo |
Pfaff Hobbylock 2.0![]() | 4 | 15 | 1.300 | Vedi il prezzo |
Numero fili: si riferisce al numero massimo di fili che una tagliacuci può utilizzare contemporaneamente per effettuare una cucitura
Punti tagliacuci: si riferisce al numero massimo di punti prestabiliti che si possono trovare tra le funzioni di una macchina tagliacuci
Punti al minuto: si riferisce a quanti punti al minuto (massimo) una tagliacuci può fare durante la fase di cucitura
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Indice
Perché acquistarne una
Una sarta che si rispetti non può fare a meno di una tagliacuci. La macchina da cucire è utile ovviamente, ma non può fare ciò che fa una tagliacuci. Ci sono diversi motivi per affiancare questo prodotto ad una normale macchina da cucire, vediamo insieme quali sono. Innanzitutto, una tagliacuci cuce proprio come un professionista, con cuciture da prêt-à-porter. Solitamente poi, le macchine tagliacuci sono molto più rapide, con una media sopra i 1000 punti al minuto. Questo permette alle sarte di perdere meno tempo.
Uno strumento molto versatile le macchine tagliacuci. Solitamente, con le macchine da cucire tradizionali, si hanno alcune difficoltà con certi tipi di stoffa, difficoltà che vengono superate grazie all’uso della tagliacuci. Quindi si potranno cucire tessuti elastici e di molti altri tipi, che sotto una normale macchina da cucire di solito non riusciamo a trattare. È fantastica per le rifiniture. Le tagliacuci professionali sono eccezionale nella rifinitura degli orli, per le cuciture aperte, in modo che si possa evitare di sfrangiare la stoffa.
Sono inoltre, le tagliacuci, migliori dotate di un trasporto differenziale. Questo significa la possibilità di far scorrere i tessuti, senza la necessita di tirarli o stropicciarli. Si possono così eseguire cuciture perfette anche su quelle stoffe molto fini, che tendenzialmente si arricciano. Inoltre, una cucitura che viene eseguita su una stoffa elastica, ha la stessa elasticità del tessuto, questo fa si che quando in futuro si tira la stoffa, la cucitura non salterà! Sono particolarmente adatte anche per l’assemblaggio di quilt non imbottiti. Infine, con la maggior parte delle tagliacuci è possibile eseguire anche tantissime decorazioni, con tecniche decorative da alta moda!
Punto overlock e a catenella
Un punto Overlock a 4 o 5 fili è l’ideale per rifinire o per cucire stoffe (non di tipo elastico). Questo è in effetti lo standard nel settore del cucito. Questo punto si realizza con un punto di sorfilatura a tre fili e una cucitura dritta (quella a catenella che vedremo tra poco). Il punto a sorfilatura, seppur adatto a qualsiasi tipo di stoffa non elasticizzata, che sia formato da tre o quattro fili, tende a strappare il tessuto, in modo particolare se questo è soggetto a diverse sollecitazioni o nel caso di stoffe dalla larga trama. A differenza del punto a sorfilatura invece, il punto a catenella, consente di effettuare delle cuciture molto più resistenti. Infine, una sorfilatura a 5 fili, è in grado di unire il punto a catenella con uno oltre il bordo per la finitura, infatti viene anche definito il “punto di sicurezza”.
Veniamo quindi al famoso punto a catenella. Questo non è un punto elastico, ma rispetto al punto standard che realizziamo con le normali macchine per cucire è più cedevole, quindi per natura più elastico ed è l’ideale quando si vogliono cucire stoffe che tendono ad arricciarsi. In questo caso la velocità del taglia e cuci, unita al punto, è un enorme vantaggio, soprattutto quando si effettuano lunghe e dritte cuciture nei progetti fatti in casa. Per i tessuti di maglieria o comunque non elastici, un punto a catenella a due fili, è in grado di stabilizzare la cucitura. Il suo vantaggio è rappresentato anche dalla possibilità di poterlo scucire rapidamente. Infilando degli appositi filati nel crochet, il punto a catenella può diventare un punto decorativo. Un effetto molto grazioso lo si può ottenere sui quilt al rovescio.
Le decorazioni sono un punto fondamentale delle macchine per il taglio e cucito. Sono in grado di lavorare con più fili, nastri a crochet e filati, realizzando decorazioni ad esempio su giacche e altri tipi di capo. Un guardaroba di una appassionata di decorazioni può essere molto variopinto e decorato, è impreziosito da numerosi decori e rendono il guardaroba un luogo esclusivo della sua fantasia. Per dirla tutta una sarta professionista o una appassionata di decorazioni non può fare a meno di una attrezzo come questo, da affiancare certamente alle tradizionali macchine da cucire, per poter garantire dei risultati da vera professionista.
Le migliori macchine tagliacuci
Come detto in commercio troviamo sostanzialmente due categorie di macchine tagliacuci. Quelle economiche e quelle professionali.Va da se, che realizzare una classifica generale non è la cosa più equa di questo mondo, per cui preferisco dare una classifica personale, una mia Top 5 delle macchine tagliacuci che meglio si adattano alle mie esigenze, per costo, qualità, marca e funzioni:
Ovviamente non tutti abbiamo le stesse esigenze, gli stessi gusti o le stesse possibilità economiche, pertanto anche tu puoi realizzare la tua classifica personale seguendo quelle che sono le tue logiche di scelta. Non è detto infatti che una macchina tagliacuci professionale sia adatta a qualsiasi tipo di utilizzo. Una persona alle prime armi potrebbe trovarsi spiazzata di fronte a tante funzioni, meglio in questi casi affidarsi ad un prodotto più semplice da usare e magari più economico.
Il filo da utilizzare
In generale una macchina tagliacuci consuma molto più filo rispetto ad una tradizionale macchina per cucire. Per tale motivo, le case che producono il filo, oggi realizzano dei filati molto più grandi, che sono a cono, in spoloni compact o addirittura giganti. Per tessuti pesanti o di peso medio è indicato l’utilizzo di filo comune, che è disponibile in diverse colorazioni. Di solito, questo tipo di filo, che è fatto a posta per le macchine taglia-cuci è più leggero del filo normale. Questo perché na tagliacuci, che impiega moltissimo filo per cucire, possiede dei filati molto grandi, quindi realizzare questi filati con del filo normale li renderebbe enormi.
- Filo 100% cotone
- Filo 100% sintetico
- Filo misto fibra sintetico+cotone
- Nylon lanoso
- Filo per impunture-asole
- Filati di agugliera
- Fettucce sotti
Il filo leggero riduce il volume del filato di una macchina tagliacuci. Non finisce qui, infatti, in commercio si trovano moltissime tipologie di filo decorativo, compreso quello metallico, quello al nylon lanoso, il filo per le impunture, i filati di aguglieria e le fettucce sottili. Il filo utilizzato della normali tagliacuci è al 100% cotone, oppure al 100% sintetico o al limite misto con fibra sintetica e cotone. Questa tipologia di fili è la più utilizzata con la tagliacuci, anche se va detto che anche loro possiedono dei difetti, come ad esempio il filo sintetico che a volte lascia del residuo colloso o il filo in cotone che a volte produce della lanugine. È una cosa normalissima, basta pulire i dischi da questi residui di tanto in tanto, assieme alla manutenzione della macchina.
La qualità del filo che si sceglie per cucire con una tagliacuci è molto importante. Bisogna utilizzare fili ritorti e sottile, e in modo uniforme, che abbiano poche fibre che sporgono al meglio ancora completamenti lisci. Un punto perfetto non può di certo essere realizzato con un filo irregolare o peloso. Se regolando la tensione della macchina, la qualità del punto non cambia, si consiglia di cambiare il tipo di filo che si utilizza, con una marca diversa o un tipo diverso. Inoltre, c’è da ricordare, che non è detto che un filo che va bene per un tessuto, sia adatto a qualsiasi tipo di tessuto. Potrebbe quindi essere utile fare diverse prove, per avere poi in casa tutti i fili necessari a nostri lavoretti decorativi.
La bobina e le sfumature di colore
Un trucco per evitare di acquistare molti rocchetti di colore diverso, è quello di avvolgere tramite l’utilizzo di una macchina da cucire normale, il filo sulle bobine. Per infilare gli aghi si può usare la bobina sui porta spole delle macchine tagliacuci, alle quali serve una quantità di filo minore, mentre per infilare i crochet sono molto utili quelli a cono. Ci sono casi in cui però non è possibile inserire la bobina nel porta spole, in questo caso possiamo farlo con un semplice trucco, ovvero inserire la bobina in un bicchiere o una tazza da latte e riporre il recipiente dietro alla macchina tagliacuci. Anche se la bobina ovviamente rimbalzerà, il contenitore consentirà comunque al filo di scorrere liberamente e quindi sarà possibile cucire.
Per armonizzare il colore del tessuto e dare sfogo a tutta la nostra fantasia, si possono unire fili di colore diverso, per ottenere dei punti coloratissimi. Nella stessa cucitura si possono mescolare diverse sfumature di colore, questo renderà la cucitura “diversa” dalle solite che siamo abituati a vedere, non è detto infatti, che la cucitura debba sempre essere in tinta con la stoffa per “funzionare”! Io consiglio sempre di tenere nella propria attrezzatura colori come il rosa, il grigio o l’avorio, che sono colori che facilmente possono essere mischiati tra di loro per ottenere delle cuciture dalle sfumature incantevoli.
Ci sono colori invece che non si combinano alla perfezione con alcuni tipi di tessuto, come ad esempio il giallo, il rosso e l’azzurro, ma non è detto che questi non possano essere utilizzati per alcune cuciture di “rilievo”. Quando il filo utilizzato si intona con il tessuto, però si possiede un solo rocchetto, potrebbe essere una soluzione divertente utilizzare questo nell’ago per effettuare una cucitura a linea, mentre si potrebbero poi utilizzare gli altri fili, di colore diverso, che si accordino sempre con la tinta del tessuto. Dare sfogo alla propria fantasia non ha limite, si possono effettuare cuciture colorate, innovative e con l’uso sapiente della bobina, nessuna vostra creazione potrà più sembrare “monotona”.
Taglia e cuci prezzi
Come detto in precedenza, le macchine tagliacuci si dividono in due perfette categorie. Abbiamo le macchine tagliacuci per uso domestico, ma comunque di ottime marche, che presentano meno funzioni, qualità dei materiali meno perfetti e kit di accessori meno completi, ma con un prezzo nettamente inferiore alle macchine professionali. Come linea di demarcazione io farei riferimento alle macchine da cucire economiche, come quelle che rientrano nella fascia di prezzo economica.
Al di sopra di questa fascia, direi che si possono trovare in commercio prodotti adatti a tutti i gusti e a qualsiasi esigenza. Ovviamente, abbiamo macchine tagliacuci molto costose, anche superiore alla media, ma non per questo da additare come poco semplici da usare o per un utilizzo esclusivamente professionistico. Molto spesso infatti, cosa che abbiamo potuto notare anche durante i nostri test, le macchine da cucire di questa portata sono anche molto semplici da utilizzare, è chiaro che non la consiglierei ad una principiante, perché potrebbe trovarsi spiazzata di fronte a tanta bontà tecnologica.
Come sempre preferisco suggerire, anche a chi è alle prime armi delle macchine che rientrano in una fascia di prezzo intermedia e soprattutto che sia semplice da utilizzare. Queste sono adatta a tutte quelle persone che vogliono imparare a utilizzare questo attrezzo, come abbiamo visto, differente dalle normali macchine da cucire, per ritrovarsi in futuro comunque una macchina che potrà donare numerose soddisfazioni. Acquistare un prodotto troppo economico spesso non vale la candela, con pezzi di ricambi difficili da reperire e una fragilità strutturale che non ne garantisce la durate negli anni.
Le conclusioni
Siamo arrivati al termine di questo nostro lungo articolo e siamo certi da averti dato una infarinatura generale delle macchine per il taglia e cuci. Finalmente conosci quali sono le differenze sostanziali con una macchina da cucire tradizionale, quali sono i motivi per scegliere di affiancare questa macchina a quella per cucire e come puoi dare sfogo alla tua fantasia con punti e decorazioni fuori dall’immaginario comune. Ormai sarai pronta per effettuare la tua scelta a seconda di quelli che sono i tuoi gusti e le tue possibilità. Cosa ci fai ancora qui allora?