In questa recensione ci occuperemo della macchina per cucire Singer 2250 Tradition. Questo prodotto entry-level, sarà valutato per le sue capacità, ma non solo, anche perché dovremo tener conto del fatto che non faccia parte di una serie Top della gamma Singer. Ne analizzeremo come sempre il design, la qualità dei materiali e il suo assemblaggio. Inoltre daremo una rapida occhiata a funzioni e caratteristiche tecniche, assieme ad uno sguardo al libretto di istruzioni (fondamentale per chi prende in mano per la prima volta una macchina per cucire).
Infine, la testeremo con mano per capirne la reale efficacie e daremo il nostro giudizio finale al termine della recensione, che trovi a piè pagina. La 2250 è una macchina per cucire abbastanza basilare. Non c’è bisogno di spendere molti soldi per portarsela a casa e quindi è particolarmente adatta a chi si introduce al mondo del cucito per la prima volta, si vuole affidare ad un grande marchio come Singer, ma non vuole ancora spendere un capitale, primo perché una macchina professionale potrebbe risultare inutile in mano ad un principiante e secondo perché il lavoro potrebbe anche non appassionare, ci sta!
Problemi di gioventù
La maggior parte delle volte il problema con le macchine per cucire economiche sta nel fatto nel non poter offrire le stesse funzionalità dei modelli superiori, quindi sono abbastanza limitate. In questo si rispecchia molto la Singer 2250 Tradition che mette a disposizione soltanto 10 tipologie di punto. Essendo una macchina da cucire meccanica, la selezione del punto viene fatta tramite l’aiuto della manopola. Questi 10 punti includono: 6 punti utili, 3 decorativi e un’asola a 4 vie. Anche la lunghezza del punto può essere regolata, sempre mediante una manopola a parte. Diminuendo la lunghezza del punto si riusciranno ad ottenere cuciture più resistenti. Per un avvolgimento più sicuro della bobina, la barra dell’ago può essere rimossa mentre si riavvolge la bobina.
Il piedino più essere regolato e consente di avere più area di pressione, se si vogliono eseguire cuciture su più strati di tessuto, che siano anche alquanto duri. Il piedino inoltre, può essere facilmente sostituito, anche senza l’uso di un cacciavite, grazie al meccanismo a scatto. Il tagliafilo manuale consente di eliminare l’utilizzo delle solite forbici. Inoltre, la tensione regolabile, assicura al punto una qualità costante. La macchina inoltre è piuttosto leggera, un punto a favore per chi è costretta a spostarla da un luogo all’altro quando non in uso.
Facile da usare, ma basterà?
Il braccio libero della macchina inoltre, consente un rapido accesso a polsini, colletti e orli dei pantaloni. Ovviamente bisogna rimuovere il vano porta oggetti per gestire il braccio libero della macchina. La garanzia Singer è fatta per durare a vita, dato che la macchina è fornita di una garanzia di ben 25 anni! Questo ci fa intuire che la macchina sia stata costruita con criteri di affidabilità molto alti. Il set up iniziale della Singer 2250 purtroppo, non è così facile come ci si aspetterebbe. Ottenere la giusta tensione è la cosa più impegnativa. La regolazione della tensione della bobina inferiore è un lavoro difficile da eseguire, ma il manuale di istruzioni chiarisce il modo in cui agire.
Anche la tensione del filo superiore richiede qualche ritocco di tanto in tanto, a seconda del tipo di tessuto. Anche se la clientela a cui si rivolge questa Singer 2250 Tradition è di tipo principiante, la Singer questa volta non è riuscita a realizzare una macchina “user friendly”. In un’epoca in cui la maggior parte della macchine da cucire presentano caratteristiche come l’inserimento facilitato della bobina e un’asola a una via, credo che questa Singer 2250 faccia di tutto per restare un passo indietro, specialmente se messa a confronto con macchine meno costose.