Le industrie tessili, grazie all’invenzione della macchina da cucire, sono state a capo della rivoluzione industriale. Oggi, trovarsi in casa una macchina da cucire risalente al periodo prima del 1900, significa ritrovarsi un piccolo tesoro, un oggetto da collezione, un piccolo pezzo di antiquariato, da tenere bene e trattare con rispetto. Ci sono alcune macchine da cucire, che in base alla loro rarità, possono valere anche diverse migliaia di euro! Ovviamente, il valore cresce solo se la si è tenuta in buone condizione, perché tutti sappiamo che un ferro vecchio, vale proprio come un ferro vecchio.
È possibile conoscere il valore della vecchia macchina da cucire che abbiamo nello scantinato? La risposta è si. Ci sono alcune aziende che mettono a disposizione i loro esperti a cui è possibile telefonare per riferire il modello della propria macchina e conoscerne il valore reale. Se dovesse risultare un pezzo da collezione, significa che avevate una barca di soldi nello scantinato e non lo sapevate! Quello che si fa in genere è comunicare all’operatore telefonico, il numero seriale della macchina da cucire, sperando che sia ancora integro e leggibile.
Le condizioni contano
Ovviamente, non si avrà mai una macchina da cucire in condizioni perfette, se è stata utilizzata si noteranno i segni dell’usura e del tempo, ma ciò non toglie che possa comunque valere un sacco. La cosa principale da verificare è il suo funzionamento. Una macchina da cucire che ancora funziona, varrà probabilmente molto di più di una che non funziona. Se vuoi venderla, oppure vorresti tornare ad utilizzarla, sarebbe bene prendere in considerazione una bella manutenzione della macchina, oliarla e pulirla a dovere. Il procedimento è abbastanza semplice. Procurati dell’olio per le macchine da cucire, un panno asciutto, dei cotton fioc e uno spazzolino morbido. Tieni a portata di mano anche una macchina fotografica e un cacciavite.
La macchina fotografica ti servirà a fotografare le viti che devi smontare. Per rendere l’operazione più semplice, utilizza dell’olio antiruggine, probabilmente le viti sono vecchie e non fanno più presa come un tempo. Prima di tutto dai una bella spolverata alla macchina, in cantina c’è polvere, eliminala con un panno morbido. Non utilizzare detergenti e nemmeno acqua, potresti rovinare la macchina o la vernice esterna. Se proprio si trova in condizioni indecenti, utilizza un prodotto molto delicato, che non possa rovinare la vernice o lo smalto. Per penetrare nella parti più piccole usa i cotton fioc.
Pulizia esterna terminata!
Ora che la tua macchina è pulita, puoi iniziare a smontarla. Inizia con il piedino, poi il gancio della barra dell’ago, l’ago stesso e poi i dischetti della tensione e via via tutte le parti meccaniche. Tutte le parti in metallo puoi trattarle con prodotti antiruggine, vanno quindi sciacquate e lasciate asciugare. Puoi intanto spolverare la macchina al suo interno. Se trovi dei residui di grasso, eliminalo sempre con i cotton fioc e poi passaci sopra dell’olio per macchine da cucire. Una volta terminato, monta nuovamente la macchina da cucire. Ora puoi venderla o utilizzarla personalmente, ma anche tenerla per te come pezzo da collezione.
Le macchine antiche non erano come quelle moderne. Infatti erano incastonate in dei veri e propri mobiletti. Solitamente questi erano realizzati in legno, ce n’erano anche in metallo, ma pesavano quanto una casa! Se la tua intenzione è quella di venderla, chiedi prima di restaurarla. Molti collezionisti, preferiscono tenere lo smalto antico e i vecchi colori. Se invece vuoi tenerla per te, magari esposta in un angolo della casa, allora puoi anche pensare di restaurarla.